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Roma, 21 novembre 2024 – Oltre 650 contatti telefonici e 113 donne supportate dal punto di vista legale e psicologico per aiutarle a uscire da contesti di violenza. Questo il bilancio dei primi 18 mesi di attività del Centro Antiviolenza “S.O.S. LEI” del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, nato grazie alla partnership fra WINDTRE, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Associazione Assolei.
In generale, i numeri del primo anno e mezzo di attività di “S.O.S. LEI” descrivono un fenomeno trasversale, confermato dall’eterogeneità delle richieste ricevute sia per età, sia per nazionalità, che per estrazione sociale. Più nel dettaglio, analizzando i casi supportati nel solo 2024, delle donne aiutate dal Centro più del 70% sono italiane, anche per una maggiore difficoltà delle donne di provenienza straniera nel chiedere aiuto. Del totale dei casi accolti da gennaio scorso, il 45% ha tra i 18 e i 40 anni, la metà ha più di 40 anni, mentre il 4% è minorenne. Ai numerosi casi di violenza fisica, psicologica o verbale, si accompagnano anche un numero rilevante di fenomeni di violenza digitale e stalking (7%) e di violenza economica (5%).
A chiudere la tavola rotonda, gli interventi di Rossella Gangi, Direttrice Risorse Umane WINDTRE, società che dalla sua nascita nel 2023 sostiene il Centro Antiviolenza “S.O.S LEI” e Dalila Novelli, Presidente di Assolei APS, con la collega Francesca Scarfoglio, che con le loro operatrici offrono un percorso di affiancamento e di sostegno sia legale che psicologico a tutte coloro che si rivolgono al C.A.V. del Gemelli.
Nell’ambito della giornata è stata inoltre installata presso l’ingresso principale del Policlinico Gemelli la “Panchina rossa”, divenuta il simbolo del percorso di sensibilizzazione dell'eliminazione della violenza contro le donne.